Questo è sicuramente l’anno dove Prince of Persia ha finalmente fatto il suo ritorno, grazie in primis a Prince of Persia: The Lost Crown e adesso a The Rogue Prince of Persia. Quest’ultimo è un prodotto appartenente al genere Roguelite, sviluppato dal talentuoso team di Evil Empire. Per chi non li conoscesse, sono gli stessi che hanno dato vita a quel capolavoro di Dead Cells, una delle produzioni indipendenti più divertenti e meglio supportate negli ultimi anni.
Ho passato molte ore in compagnia di The Rogue Prince of Persia, divertendomi non poco a cercare di mettere in atto le diverse build che ha da offrire in questo Accesso Anticipato. Dopo essere morto diverse volte, e aver affrontato più volte i boss, sono finalmente riemerso per dirvi la mia su questa versione in Early Access del gioco!
Ancora una volta contro il male
Ancora una volta vestiremo i panni del Principe, occupato nella lotta contro l’agguerrito esercito degli Unni, il quale è stato corrotto dall’oscura e antica magia sciamanica. Quello che ci viene detto fin dall’inizio, e che viene mostrato anche dalle poche scene narrative, è che dovremo aiutare il nostro popolo per evitare ulteriori spargimenti di sangue. Per farlo, dovremo farci strada tra le fila nemiche, cercando di abbattere quanti più soldati possibile dell’esercito avversario per placare l’ira degli Unni. Si tratta di un incipit banale, ma funzionale, che fornisce una chiara idea dell’obiettivo del nostro Principe.
A giustificare i ripetuti tentativi che faremo nel corso delle nostre sessioni, la narrazione ci parla di una bola magica che riporta il Principe in vita al punto più sicuro ogni volta che perisce per mano nemica. Si tratta di un espediente narrativo che funziona.
La prima partita fungerà prettamente da tutorial, introducendoci a tutte le meccaniche base del gioco. Avremo a disposizione attacchi leggeri e caricati. Potremo schivare, camminare sui muri e addirittura saltare, sfruttando l’altezza delle piattaforme contro i nemici con attacchi dall’alto. La varietà nel combattimento non manca, soprattutto perché viene sfruttata a dovere anche l’interazione con l’ambiente circostante. Ad esempio, potremo sfruttare delle spine presenti sul muro per gettarvi un nemico tirandogli dei calci.
Verticalità senza fine
Oltre a sfruttare i calci per spingere i nemici verso una trappola, potremo utilizzarlo per stordirli facendoli sbattere contro il muro che avremo di fronte qualora ne avessimo l’opportunità. Bisogna stare attenti durante l’esplorazione degli scenari: spesso si nascondono degli oggetti che ci faciliteranno lo svolgimento dello stage. Esistono anche delle armi da lancio come l’arco, il quale ha un indicatore di munizioni e che, una volta esaurito, non ci permetterà di scoccare alcuna freccia.
A livello tecnico, il gioco offre una novità non indifferente: le acrobazie possono essere effettuate sia verticalmente che orizzontalmente, dandoci piena libertà su come scalare gli scenari. Questo rende la giocabilità molto più piacevole, permettendoci di sfruttare queste tecniche del Principe anche contro i nemici o addirittura contro dei boss.
Non solo vantaggi
Per curarci avremo a disposizione una fiaschetta, che partirà sempre con tre cure. Queste potranno essere ricaricate ogni volta che completeremo un livello e potremo bere dalla fontana, un chiaro riferimento ai classici Prince of Persia con cui siamo cresciuti. Attenzione però: potremo anche sacrificare della vita negli appositi altari, permettendoci di ottenere un bonus casuale.
Se vi aspettate che il gioco sia più clemente, siete fuori strada. Sono stati introdotti nemici di diverso tipo. Ad esempio, quelli con gli scudi ci daranno del filo da torcere, dato che gli attacchi normali non serviranno a molto: dovremo riuscire ad aggirarli e colpirli. Dovremo sfruttare al meglio la potenza delle nostre abilità.
Una volta che avremo sbloccato l’hub principale, ci verrà spiegato il sistema dei medaglioni. Si tratta di oggetti speciali equipaggiabili, i quali ci daranno la possibilità di usare degli attacchi speciali o dei bonus non di poco conto. Gli slot disponibili saranno solo quattro. Ogni volta che moriremo, potremo sbloccare permanentemente un’arma che ci è piaciuta particolarmente o un medaglione, aumentando così la probabilità di trovarli facilmente durante la nostra partita.
Un Principe in Accesso Anticipato
A livello artistico, il lavoro svolto da Evil Empire è veramente spettacolare. Lo stile è unico, richiamando quello di Dead Cells, ma con un tocco più vicino al classico Prince of Persia. Nonostante si tratti ancora di un Accesso Anticipato, il gioco ha mostrato di avere un comparto artistico di grande spessore, il tutto accompagnato da contenuti di rilievo nonostante non sia ancora il prodotto finale.
Ho avuto il piacere di giocare al titolo sia con un pad che con la tastiera. Gli sviluppatori consigliano di usare il pad poiché molte azioni risultano più immediate, ma nonostante tutto anche l’assetto con la tastiera non mi ha causato grandi problemi. Per quanto riguarda il lato tecnico, non ho nulla di cui lamentarmi: non ho riscontrato nessun bug e soprattutto nessun calo di framerate.
Commento Finale
Attualmente, The Rogue Prince of Persia è molto promettente. I contenuti offerti in questo Accesso Anticipato sono validi e variegati, e sono sicuro che, con il continuo espandersi, diventerà un grande gioco, proprio come lo è stato Dead Cells. Il lavoro di Evil Empire è encomiabile e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno in futuro!