Ace Attorney Investigations Collection
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Ace Attorney Investigations Collection – Recensione

Negli ultimi anni Capcom ha dato nuovamente sfoggio della serie Ace Attorney proponendo una serie di collection rimasterizzate per l’occasione. Ace Attorney Investigations Collection è la duologia che che completa questa operazione nostalgia, rendendo finalmente tutti i capitoli della serie disponibili su console odierne. Oltretutto è la prima volta che Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor’s Gambit arriva anche in Occidente, essendo rimasto solo in Giappone quando uscì originariamente nel 2011.

Rispetto ai capitoli principali, dove vestiamo i panni degli avvocati difensori Phoenix Wright, Apollo Justice e Athena Cykes, in questa duologia il protagonista è Miles Edgeworth. L’amato avvocato, che più volte si è scontrato in aula contro Phoenix Wright, si ritrova a investigare a delle serie di casi collegati tra loro a doppio filo.

Dopo aver giocato ad Ace Attorney Investigations Collection su PlayStation 4, sono finalmente pronta a parlarvi della mia esperienza con questa serie spin-off!

Comincia l’indagine!

I due capitoli dedicati a Miles Edgeworth sono ambientati qualche anno dopo la fine della prima trilogia di Ace Attorney e si susseguono in rapida successione, con uno stacco tra il finale del primo e l’inizio del secondo titolo di giusto qualche giorno.

Tutto comincia quando il nostro pubblico ministero preferito viene suo malgrado coinvolto in una serie di omicidi che lo portano a indagare su un contrabbando internazionale che coinvolge la repubblica di Zheng Fa e sulla misteriosa figura del leggendario ladro Yatagarasu.
Il secondo capitolo riprende proprio dalla conclusione dell’ultimo caso, ritrovandoci nuovamente ad avere a che fare con la repubblica di Zheng Fa. Andando avanti ci troviamo però coinvolti con il Committee for Prosecutorial Excellence, con Verity Gavèlle, giudice e rappresentante del comitato, pronta a intralciare le sue indagini. In tutto ciò Miles affronta anche un dilemma riguardo proprio la sua carriera…

I due capitoli hanno una trama davvero coinvolgente dall’inizio alla fine. Ogni caso è sempre pronto a sorprenderci in tutti i modi possibili. Questi due spin-off non hanno nulla da invidiare ai capitoli principali, in quanto la scrittura anche qui è davvero di alta qualità.
Anche nei due Investigations affrontiamo una tematica molto cara a tutta la serie di Ace Attorney: sto parlando della corruzione tra avvocati e PM, con la creazione di prove false. Alle volte sono solo degli accenni, che si ricollegano ad avvenimenti passati (e futuri), altre volte è un argomento che gioca un ruolo molto più fondamentale.

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Dov’è l’avvocato in blu?

In Ace Attorney Investigations Collection, Phoenix Wright non ricopre un ruolo di rilievo, anzi, viene solo nominato in alcune occasioni. In due occasioni specifiche lo possiamo però trovare mentre una volta tanto si rilassa fuori dal tribunale!

Oltre a Miles Edgeworth, in Ace Attorney Investigations Collection rivediamo molti volti a noi familiari specialmente della prima trilogia, ma anche qualche riferimento al quarto capitolo. Oltre al detective Dick Gumshoe e a Franziska Von Karma con la sua temibile frusta, rivediamo, tra i tanti, Wendy Oldbag, Lotta Heart, Ema Skye, ma anche il logo dei Gavinners (Achtung, baby!).
Tra i nuovi personaggi è decisamente degno di nota Shi-Long Lang (chiamato Shifu dai suoi subordinati), un agente dell’Interpol con cui incrociamo più volte la strada. Anche Kay Faraday, altra new entry nella serie, è un personaggio che ci rimarrà impresso.

Ace Attorney Shi-Long Lang

Questione di logica e deduzione

La differenza tra i due Investigations e la serie principale è il fatto che non ci troviamo in tribunale. Invece di portare avanti dei processi, dobbiamo investigare l’ambiente a noi circostante, parlare con le persone coinvolte e fare delle deduzioni.
Se da una parte le interazioni con i personaggi ricordano quanto visto nella serie principale, visto che dobbiamo sempre trovare le contraddizioni e presentare le giuste prove, lo stesso non si può dire dal punto di vista esplorativo. Infatti qui abbiamo la possibilità di muoverci liberamente nell’ambiente per esaminare vari elementi dello scenario.
Oltre alla raccolta degli indizi normali, Miles Edgeworth prende nota di alcuni elementi che poi dobbiamo collegare tra loro. Connettendo i due elementi giusti facciamo una deduzione che ci permette più volte di andare avanti.

Come elementi particolari abbiamo nel primo capitolo l’introduzione di Little Thief, che in alcuni momenti della storia ci permette di ricreare delle dinamiche dell’omicidio su cui stiamo indagando. Non si tratta di una meccanica proprio nuova, visto che funziona esattamente come l’investigazione della scena tradizionale, e le deduzioni ci permettono sempre di procedere verso la risoluzione del caso.

Una novità esclusiva del secondo capitolo, Prosecutor’s Gambit, è invece il Mind Chess. Si tratta di un minigioco in cui dobbiamo capire come ottenere nuove informazioni da un personaggio pressandolo oppure rimanendo in silenzio al momento giusto. Personalmente è una meccanica che non ho apprezzato: molte volte non è chiaro cosa dobbiamo scegliere e risulta abbastanza noiosa e tirata per le lunghe. Per fortuna si tratta solo di piccole parti della nostra indagine complessiva.

Ace Attorney Investigations Mind Chess

Nuova veste per Edgeworth

In occasione di questa collection, Capcom ha donato una nuova veste grafica ai titoli, dandoci la possibilità di scegliere tra il nuovo stile e la pixel art originale. Il lavoro svolto dal team di sviluppo per portare i titoli su PC e console fisse è encomiabile, esattamente come lo è stato per le altre raccolte dedicate ad Ace Attorney.

Anche il sonoro è stato rimasterizzato, e siamo di fronte a una colonna sonora di altissima qualità. Oltre ad alcuni brani che abbiamo già avuto modo di sentire in passato, come il tema di Dick Gumshoe e quello di Franziska Von Karma, abbiamo anche alcune tracce nuove. Quella che è diventata tra le mie preferite in assoluto è il tema di Shi-Long Lang.

Ace Attorney Investigations Stepladder
Ovviamente non potevano mancare le gag inerenti alle scale. Lo scontro ladder vs. step-ladder continua anche nella duologia!

L’ultimo tassello

Ace Attorney Investigations Collection è l’ultimo tassello della serie che non può mancare assolutamente ai fan della serie targata Capcom. Si tratta di due titoli di altissima qualità, dalla narrazione avvincente e che ci permettono di conoscere meglio Miles Edgeworth sotto una nuova prospettiva.
Se siete fan della serie non potete farvelo scappare, mentre se non vi siete mai approcciati alla serie il mio consiglio è quello di giocare i primi tre capitoli con Phoenix Wright, in modo da non perdervi elementi importanti della storia!

Ace Attorney Investigations Collection
Ace Attorney Investigations Collection
Riassumendo
Ace Attorney Investigations Collection è una raccolta che non può mancare ai fan della serie targata Capcom. La narrazione è avvincente e non ha nulla da invidiare ai capitoli principali!
Pro
Trama coinvolgente
Il ritorno di tanti personaggi iconici
Il tema di Shi-Long Lang
Contro
Mind Chess poco azzeccato
9
Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.