Aspettavo da diverso tempo un nuovo capitolo di Dragon’s Dogma, speranzoso che Hideaki Itsuno, il director del gioco, mantenesse la sua promessa di dare vita al secondo capitolo della serie dopo aver finito i lavori sul quinto Devil May Cry. Effettivamente la promessa è stata mantenuta, annunciando il gioco durante una speciale live e mostrando quel famoso logo stampato sulle magliette dello staff.
A distanza di ben dodici anni siamo pronti a vestire nuovamente i panni dell’Arisen in Dragon’s Dogma 2. Dopo aver passato quasi un centinaio di ore a esplorare il più possibile e a compiere i miei doveri da “prescelto”, sono pronto a raccontarvi la mia esperienza!

Il cuore del drago
Ci troviamo all’interno di una prigione sotterranea, senza i nostri ricordi. Essendo degli schiavi, siamo obbligati dalle guardie a effettuare dei lavori forzati, spostando le macerie e compiendo altri compiti faticosi. Durante quella che sembra essere una normale giornata però, un mostro attacca il luogo in cui ci troviamo, costringendoci a entrare in battaglia contro quest’ultimo. Grazie all’aiuto di una Pedina, riusciamo a scappare e raggiungere così le vaste terre di Vermund.
Quello che ci viene detto una volta raggiunta la terra ferma è che noi siamo l’Arisen, questo lo dimostra il nostro legame con le Pedine e come queste rispondano ai nostri comandi. Il nostro compito è quello di porre fine alla minaccia causata dagli antichi draghi, che da lungo tempo creano un ciclo di morte senza sosta. Il problema però è che nella Capitale, dove dovrebbe spettarci il nostro trono, è già presente un Arisen. Quello che ci viene detto anche da Brant, un ex capitano della guardia reale, è che ci può essere un solo Arisen al mondo e che quello sul trono non può che essere solo un burattino.
La nostra missione sarà quella di smascherare colui che si finge di essere noi, e ottenere il nostro trono che ci spetta di diritto. Per farlo dovremo seguire diverse piste e cercare di smascherare il piano malefico della Regina. La narrazione a mio avviso è molto piacevole da seguire, soprattutto perché in base al percorso che imboccheremo potremo avere un risvolto differente e che può farci vedere la narrazione da una prospettiva differente.

Un mondo cattivo
Anche in questo capitolo possiamo personalizzare nel minimo dettaglio il nostro personaggio, dandoci la possibilità di essere chi vogliamo. Abbiamo la stessa libertà con la nostra Pedina, la quale è un elemento fondamentale per la nostra avventura e un compagno d’armi fidato.
La struttura di gioco non è cambiata molto rispetto a quanto visto nel primo capitolo. Il gioco ci dà la possibilità di completare una missione in vari modi, spingendo al giocatore a ingegnarsi a trovare una soluzione quando l’obiettivo non è chiaro. Spesso i compiti principali non sono così semplici da portare a termine: parlare con gran parte degli abitanti e sentire dei dialoghi che sembrano non avere molta importanza possono aiutarci a trovare la soluzione per una determinata missione.
Anche durante l’esplorazione si può arrivare alla stessa destinazione in vari modi, alcuni dei quali spesso non sono in bella vista. Il mondo di Dragon’s Dogma 2 ci mette spesso a dura prova, perché in base all’orario in cui viaggiamo e a quale strada percorriamo, possiamo incontrare dei nemici forti o dei banditi pronti a ucciderci.
Rispetto a molti altri titoli dello stesso genere, qui gli spostamenti sono una parte fondamentale dell’esperienza di gioco. Non abbiamo dei viaggi rapidi classici, ma possiamo spostarci rapidamente attraverso le carovane o i telecristalli, e quest’ultimi sono molto rari. Le carovane collegano le città tra loro, ma spesso per raggiungere un determinato punto dobbiamo prenderne due o tre. Per quanto riguarda i telecristalli, non si tratta di un oggetto comune da trovare e in tutta la mia prima partita ne ho avuti solo tre.

Fuoco e fiamme
Il sistema di combattimento ha subito dei miglioramenti non indifferenti rispetto al passato. Ci sono diverse classi tra cui spaziare, le quali ci permettono di creare delle build differenti e dinamiche. Inoltre se scegliamo una classe non saremo obbligati a continuare con quest’ultima: quando torneremo in città potremo modificarla con un’altra a nostro piacimento utilizzando gli appositi punti.
Le classi hanno un sistema di livellamento: man mano che progrediremo queste ci daranno accesso a set di abilità aggiuntive. Allo stesso tempo ci sono delle classi nascoste, che sarà possibile sbloccare solo soddisfacendo determinate condizioni.
Come dicevo prima, le Pedine sono una parte fondamentale anche in Dragon’s Dogma 2. Oltre alla nostra Pedina principale, potremo arruolare altre due pedine dal mondo esterno, create da altri giocatori. Per farlo dovremo recarci nei luoghi dov’è possibile entrare nella Faglia e scegliere chi arruolare. Per poter ingaggiare una Pedina dovremo spendere dei Cristalli della Faglia, che potremo ottenere man mano che esploreremo o manderemo la nostra Pedina a servire altri Arisen in giro per il mondo.
Gli sviluppatori hanno voluto aggiungere un’ulteriore avversità all’interno del mondo di Dragon’s Dogma 2. Sto parlando della Peste Draconica, che affligge le Pedine e che se non riusciremo a debellare, potrebbe causare dei danni irreparabili all’interno del mondo di gioco.

Un mondo di gioco vivo
Mi sono divertito molto a esplorare il più possibile, questo perché il gioco riesce a premiarti quando affronti una determinata sfida. L’esplorazione delle vaste terre di Vermund è qualcosa che viene naturale rispetto ad altri RPG, questo perché il mondo di gioco è veramente vivo: ci sono molti NPC con il quale conversare e che spesso nascondono delle storie che ci permettono di comprendere di più sugli avvenimenti del passato.
Le missioni secondarie sono molto varie e diverse, ci permettono spesso anche di venire a conoscenza di alcuni dettagli su dei personaggi che abbiamo visto solo di sfuggita nella storia principale. C’è anche da dire che gli incarichi secondari ci aiutano a esplorare meglio la mappa di gioco, spianandoci spesso la strada poiché poi dovremo percorrere gli stessi percorsi per la narrazione principale.
La cosa che ho più adorato sono le battaglie contro i nemici enormi. La difficoltà di questi scontri è appagante, perché una volta riusciti nel nostro intento il gioco ci premierà con delle ricompense non indifferenti. Una volta mi sono imbattuto in un troll gigantesc che mi intralciava la strada: una volta sconfitto mi ha fatto guadagnare un intero livello.
Altro elemento fondamentale è l’interattività con gli oggetti: molti degli elementi a schermo possono essere distrutti. Questo si riflette anche nello scenario, infatti il troll poc’anzi citato, il quale poteva essere sconfitto facendogli attraversare il ponte e nel mentre tagliare le corde per farlo finire inesorabilmente a mollo.

Tecnicamente valido
Ho avuto il piacere di giocare a Dragon’s Dogma 2 sia su PlayStation 5 (con un codice fornitomi da Plaion) che su Xbox Series X|S. In entrambe le console il gioco riesce a mantenere stabili i trenta frame per secondo.
Nel caso però di Xbox Series S le texture faticano a caricare in alcuni punti, mostrandoci dei continui pop-in. Per quanto riguarda le versioni Xbox Series X e PlayStation 5, non ho riscontrato problemi di sorta, nemmeno nei momenti più concitati.
Il doppiaggio Inglese è di ottima fattura e accompagna in modo impeccabile le scene più importanti della narrazione del gioco. Posso dire lo stesso per la colonna sonora, un vero gioiello che riesce a emozionare fino alla fine con le sue note malinconiche.

Commento Finale
Alla fine Dragon’s Dogma 2 si è rivelato un gran titolo, che è riuscito a farmi emozionare ancora una volta con la sua storia e con la sua ambientazione. Riuscire al giorno d’oggi a stupire con il genere RPG non è semplice, ma il team di Hideaki Itsuno c’è riuscito, riuscendo a soddisfare a tutti i fan come me che aspettavano da tanto tempo un secondo capitolo della leggendaria avventura dell’Arisen.
Se si vuole trovare proprio il pelo nell’uovo, mi sarei aspettato meno missioni di raccolta verso la fine, che tendono a ripetersi, e una maggiore cura per la versione Xbox Series S. Per il resto, mi sento in dovere di consigliare il nuovo capolavoro targato Capcom!
Dragon's Dogma 2
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9/10
Riassumendo
Dragon’s Dogma 2 è riuscito a soddisfare le aspettative grazie alla sua narrazione e al suo gameplay rinnovato. Si tratta di un’esperienza consigliata a tutti gli amanti dei RPG!
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