A volte si sa, la vita è piene di coincidenze che hanno dell’incredibile. Sono settimane che mi sto preparando a parlarvi di Sine Requie Anno XIII Seconda Edizione, e proprio pochi giorni fa Serpentarium ha annunciato una riedizione del celebre gioco di ruolo tutto italiano.
Quindi eccomi qui finalmente a parlarvi della mia esperienza con questo GDR da tavolo basato sui Tarocchi, gioco di cui ho sentito parlare fin dalla sua prima edizione, ma a cui mi sono approcciata solo negli ultimi anni. Infatti voglio parlarvi della mia esperienza sia da giocatrice, avvenuta qualche anno fa per una One Shot, sia da Cartomante. Quest’ultima esperienza è fresca di Giovedì sera, visto che ho avuto il modo di masterare una One Shot da me ideata per il mio gruppo di Dungeons & Dragons.
Prima di cominciare, però, ci tenevo a fare una brevissima introduzione su quello che è il mondo di gioco di Sine Requie. Ci troviamo in una versione distopica del mondo in cui viviamo, poiché in questa versione lo Sbarco in Normandia è fallito a causa del risveglio dei morti, che ora infestano la Terra. In Germania vige il IV Reich, in Italia è tornata l’Inquisizione con il Sanctum Imperium. Nel Soviet tutto è sotto il controllo dello Z.A.R., il loro immortale leader robotico. La parte dell’Europa che comprende, tra i vari stati, anche la Francia è nota come Terre Perdute, dove i pochi sopravvissuti affannano per cercare risorse contro i non-morti.
Si tratta di un’ambientazione tanto cruda quanto affascinante, e in base a dove è ambientata l’avventura possiamo avere delle partite molto diverse tra loro. Se nelle Terre Perdute si da più enfasi alla sopravvivenza, nel IV Reich si può vivere delle sessioni all’insegna dell’investigazione.
In futuro vi parlerò meglio di Sine Requie Anno XIII Seconda Edizione, probabilmente in una recensione dedicata al manuale base. Ora è il momento di parlarvi finalmente delle mie due esperienze, finora, con questo gioco di ruolo!


Esperienza da Sopravvissuto
Da giocatrice la mia esperienza è stata quella di una One Shot. Conoscevo già il sistema di gioco a grandi linee da qualche anno, e quando si è presentata l’occasione di giocare non potevo rifiutarmi! Mi sono approcciata alla sessione senza leggere il manuale e facendomi spiegare, assieme agli altri giocatori, le regole base per giocare.
Ho trovato il sistema piuttosto semplice e adatto anche senza una particolare preparazione, soprattutto rispetto a Dungeons & Dragons.
Nella breve esperienza di qualche ora mi sono appassionata al mondo di gioco e ho trovato molto divertente il sistema di Tarocchi per giocare. Leggendo poi il manuale di recente ho capito meglio alcune meccaniche dietro lo schermo da Cartomante (il Game Master di Sine Requie), soprattutto per quanto riguarda i combattimenti.
Purtroppo non abbiamo mai avuto una conclusione vera e propria della One Shot, ma ne ho dei ricordi positivi a riguardo.
Da questa breve infarinatura su schede e modalità di gioco, sono rimasta molto colpita da due elementi. Il primo è stato l’utilizzo dei Tarocchi, come appunto vi dicevo anche prima. Gli Arcani Maggiori e Minori non solo influenzano il combattimento e le prove abilità, ma anche la personalità, il passato e i punti caratteristica. Vi confesso anche che durante il gioco vero e proprio non ho sentito particolarmente la mancanza dei dadi da gioco.
Il secondo elemento è dato dalla presenza di Pregi e Difetti che, con poche parole, danno ulteriori spunti per la personalità del personaggio da interpretare. Per la One Shot in questione mi è stata fornita una scheda già preparata dal Cartomante, ed è stato divertente usare ogni elemento presente per ruolare il mio personaggio.


Esperienza da Cartomante
Per questa One Shot, che ho ambientato nelle Terre Perdute, ho scelto una struttura piuttosto semplice. I giocatori dovevano andare da punto A a punto B con poche risorse e un bel po’ di Risvegliati sulla strada. Per la prima volta ho creato delle schede per questo sistema di gioco, e mi è piaciuto molto il fatto che sono quasi del tutto affidate al fato delle carte. Ho usato le schede editabili disponibili sul sito di Serpentarium, le quali sono piuttosto comode.
Invece di farle scegliere ai giocatori le ho fatte estrarre totalmente a caso la sera prima della sessione, in questo modo si sono potuti preparare tutti su quelle che erano le caratteristiche dei personaggi. Per esempio, a un giocatore è capitato un personaggio con il difetto Sdentato, e quindi ha adattato il modo di parlare per rispecchiare questa caratteristica.
Per facilitarmi un po’ questa prima One Shot ho scelto di utilizzare gli Arcani Maggiori per il combattimento. Infatti il manuale di Sine Requie Anno XIII Seconda Edizione presenta la possibilità sia di usare gli Arcani Minori, come anche per le prove abilità, sia gli Arcani Maggiori. Devo dire che non mi è dispiaciuto usarli, anche se penso che durante la mia prossima esperienza da Cartomante utilizzerò più quelli Minori.
Nelle circa tre ore che abbiamo avuto per giocare, devo dire che è stato molto divertente. Ci sono stati dei momenti molto intensi, in cui il personaggio di Federico è purtroppo morto per le troppe ferite. Gli altri due giocatori invece sono sono sopravvissuti per un pelo, riuscendo nelle estrazioni di Distanza dalla morte.
Anche i miei giocatori si sono divertiti parecchio, e c’è l’idea di fare una futura One Shot con i due personaggi sopravvissuti e altri che si uniscono a loro.


Giocherei di nuovo a Sine Requie Anno XIII 2e?
La risposta in breve è sì. Sine Requie Anno XIII Seconda Edizione è un gioco di ruolo davvero interessante sia per la lore intrigante, sia per il sistema di gioco basato sui Tarocchi. Mi piacerebbe rigiocare nei panni di un Sopravvissuto, ma spero anche di rivestire presto i panni di Cartomante. L’idea di continuare con i personaggi rimasti in vita nella sessione di Giovedì, e magari unire varie One Shot per creare una piccola campagna, mi alletta molto. Anche ambientare delle One Shot nelle altre ambientazioni del manuale base sarebbe interessante.
Certo, devo ancora affinare la mia conoscenza delle regole, e magari crearmi uno Schermo per tenere sott’occhio alcune delle regole e tabelle più importanti. Tuttavia penso che rileggendomi ulteriormente il manuale e giocandoci di più le imparerò in poco tempo. E una volta che avrò padroneggiato meglio il sistema ve ne parlerò in una recensione dedicata, magari in concomitanza con la nuova ristampa!