Avevo già avuto il piacere di mettere le mani su una build non completa di Neva, nuova opera di Nomada Studio. All’epoca apprezzai molto la prima ora di gioco, riconoscendo i miglioramenti che lo studio ha implementato in questa nuova opera rispetto a Gris. È un piccolo gioiello che ho avuto il piacere di giocare e completare in anteprima, grazie a Devolver Digital, provandolo sia su PC che su Steam Deck.
Finalmente sono pronto a dirvi la mia sul titolo, parlandovi della sua poetica e di come la sua qualità sia decisamente elevata rispetto agli standard!

L’inizio del viaggio
Noi impersoniamo Alba, una ragazza che si prende cura di un lupo bianco e del suo cucciolo. Fin dall’inizio possiamo notare come Alba e Neva siano legati, poiché la ragazza vive in una foresta ricca di natura. Ciò che emerge è il profondo legame tra la protagonista, gli animali e l’ambiente, e il suo vivere in armonia e rispetto con loro. Tuttavia, le tinte colorate e allegre vengono bruscamente interrotte da un evento nefasto. Gli uccelli nel cielo cominciano a perdere quota, e tutto il luogo cala in una tetra oscurità. Degli esseri oscuri con maschere si accaniscono contro la foresta, distruggendo tutto ciò che trovano. Questo evento provoca una grave perdita: il lupo più grande perde la vita, e da qui inizia il nostro viaggio con Neva.
Colpita e afflitta, Alba inizia il suo cammino con la cucciola, ancora inesperta e goffa nei movimenti. Ciò che ho apprezzato di più è che, con il progredire dell’avventura cambiano le stagioni, e con esse crescono sia la protagonista che Neva. Anche qui è evidente il legame profondo tra le due, che insieme si fanno strada in questa natura devastata, alla ricerca di una soluzione per purificarla. La storia è un piccolo gioiello, capace di trasmettere un messaggio profondo e toccante, che colpisce al cuore. Si tratta di una narrazione impeccabile che, senza alcun dialogo a schermo, riesce a comunicare molto attraverso le sole immagini della storia.
Chi ama gli animali potrà ritrovarsi nel rapporto tra Neva e Alba, poiché le due crescono e maturano insieme nel corso dell’avventura. Il loro finale è significativo e lascia al giocatore qualcosa di altrettanto impattante. Nelle quasi cinque ore di gioco, non ho mai avvertito il peso della storia, anzi, non riuscivo a smettere di giocare, desideroso di scoprire come si sarebbe concluso questo viaggio.

Spada e morsi
Anche nel gameplay possiamo osservare la maturazione di Neva attraverso le interazioni. All’inizio, il giovane lupo si lascia distrarre da un mucchio di farfalle, mostrando il suo lato ancora infantile e giocoso. Man mano che cresce perde interesse per le cose più ingenue e, insieme ad Alba, si concentra sulla loro missione. Spesso ci ritroveremo ad affrontare puzzle ambientali, dove le abilità di Neva giocano un ruolo fondamentale. La nostra eroina dispone di una spada, utile per affrontare le nefaste ombre pronte a farci del male. Avremo a disposizione tre fiori, che rappresentano i tre colpi che possiamo incassare prima di perire. Per recuperarli, dovremo effettuare sei attacchi consecutivi senza essere colpiti, ripristinando così un fiore.
Durante le battaglie si nota come Alba e Neva siano in sintonia anche nel combattimento: mentre una sfodera colpi con la spada, l’altra tenterà di mordere e immobilizzare il nemico di fronte a noi. A tal fine, potremo anche impartire ordini, indicando chi attaccare o tenere impegnato. Le battaglie contro i boss sono ben realizzate, e alcuni di essi non sono sempre facili da sconfiggere. Spesso si tratta di creature possedute dalle ombre, e sarà nostro compito purificarle.
Spesso i puzzle ambientali sono strutturati attorno alla meccanica del luogo. Per esempio, a un certo punto potremo sfruttare dei mostri con la bocca aperta, che funzionano come portali: uno ti trasporta all’estremità di un altro. In base a questo, dovremo capire come oltrepassare il portale corrispondente per raggiungere la nostra destinazione. La parte più geniale arriva soprattutto verso la fine, quando saremo chiamati a compiere delle azioni tenendo d’occhio il lato opposto dello schermo, dove apparirà una nostra proiezione, ma con elementi aggiuntivi. Sono tutte scelte ben studiate, che aggiungono una notevole varietà all’esplorazione. L’unico difetto è che le ondate di nemici, alla lunga, possono risultare stancanti e piuttosto ripetitive.

Uno spettacolo da vivere
Come dicevo, le ambientazioni di Neva cambiano con il passare delle stagioni. Man mano che avanzeremo, anche la vegetazione e la fauna si modificheranno, mostrando il trascorrere del tempo e l’influenza delle forze maligne. Quello che ho apprezzato di più è lo stile grafico unico, delicato e capace di enfatizzare le emozioni che la trama vuole trasmettere. Durante l’esplorazione, mi è capitato di raggiungere determinati luoghi, come un albero, solo per ammirare al meglio l’aspetto estetico del gioco e apprezzarne la bellezza.
Anche la colonna sonora è un vero gioiello: triste, malinconica, ma allo stesso tempo carica di speranza. Si abbina perfettamente allo stile artistico, alla storia e ai personaggi, creando un insieme unico. Non c’è un vero doppiaggio, ma ho apprezzato molto i cambi di tono della protagonista nelle situazioni di disperazione, quando chiama Neva, facendo emergere la preoccupazione nella voce.
Ho avuto il piacere di giocare al titolo su PC, dove non ho riscontrato problemi tecnici, né di performance né di bug. Ho testato il gioco anche su Steam Deck, dove si adatta perfettamente alla natura portatile del dispositivo, continuando a essere uno spettacolo per gli occhi. È un titolo imperdibile, ideale anche per sessioni di gioco non troppo lunghe.

Commento Finale
L’esperienza con Neva è stata impeccabile. Il mio cuore è stato toccato nel profondo: mi sono innamorato degli scenari e ho pianto nelle scene più tristi. Posso confermare che Nomada Studio è riuscito a superarsi rispetto a Gris, offrendo un’esperienza di gioco unica e intensa. Tuttavia, non mancano alcuni difetti, come la scarsa varietà di nemici. Per tutto il resto, si tratta di un prodotto di grande valore, che mi sento in dovere di consigliare!
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