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The Elder Scrolls Online: Gold Road – Recensione

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Finalmente The Elder Scrolls Online: Gold Road è arrivato, pronto a essere scoperto dai giocatori grazie ai suoi vasti contenuti. Considerando che negli ultimi anni il lavoro di Zenimax Online è stato davvero encomiabile, soprattutto con Necrom, in Gold Road sono stati tenuti in conto tutti i feedback della precedente espansione per migliorare ancora una volta il gioco.

Per chi ha seguito fino ad adesso le vicissitudini di The Elder Scrolls Online, sa benissimo che questo è un capitolo molto importante per la narrazione del gioco, soprattutto dopo il finale epico di Necrom. Potremmo dire che si tratta proprio di un nuovo arco narrativo, pronto a darci nuovamente dei colpi di scena inaspettati.

Ho avuto il piacere di giocare a The Elder Scrolls Online: Gold Road nelle scorse settimane e, dopo aver raggiunto il finale, sono pronto a parlarvene in questa recensione!

The Elder Scrolls Online: Gold Road - Recensione

Un futuro frammentato

Come dicevo nell’introduzione, la storia di Gold Road si fa carico del finale di Necrom. Ci eravamo lasciati con la Principessa Daedrica Ithelia, che ci viene introdotta come una calamità che annienterà la realtà e i luoghi da noi conosciuti, minacciando così la stabilità del mondo. Veniamo a conoscenza che per lungo tempo è stata confinata in una prigione dai suoi simili, sapendo le potenzialità che questa possedeva. Il racconto di Gold Road cerca di introdurci pian piano il personaggio, dato che inizialmente Ithelia non ricorderà molte cose del suo passato.

Il tutto verrà svelato man mano, con i suoi ricordi che vengono ricostruiti come un immenso puzzle. Allo stesso tempo vivremo realtà e futuri possibili che riguardano la Principessa Daedrica, e ci vengono mostrate delle strade che avrebbe potuto percorrere. Man mano che avanzeremo nel gioco, faremo la conoscenza degli Elfi dei Boschi che minacciano la West Weald, dato che per raggiungere il loro scopo sono pronti a distruggere tutto.

The Elder Scrolls Online: Gold Road - Recensione

Motivazioni dietro ai fatti

Nel corso delle missioni principali impareremo a conoscere il nostro nemico, comprendendo anche le sue motivazioni dietro a quello che sembra solo una brama di potere. L’importanza del racconto di Gold Road è tutta focalizzata sul personaggio di Ithelia, ma soprattutto sul suo collegamento con gli altri Principi Daedrici e sul motivo per cui l’hanno sigillata per così tanto tempo. Posso dire con certezza che il peso narrativo è questa volta più elevato rispetto al passato: è stata tessuta una tela che ha reso ancora più intricata la lore dell’universo di The Elder Scrolls.

La narrazione di The Elder Scrolls Online: Gold Road segna un ottimo punto di inizio per un nuovo arco del racconto, anche se è necessario aver giocato Necrom per comprenderla appieno, nonostante l’espansione possa essere iniziata con un nuovo personaggio. Questo perché si tratta di due contenuti strettamente collegati, e certi eventi non sono comprensibili senza conoscere quelli messi in moto nella precedente espansione.

The Elder Scrolls Online: Gold Road - Recensione

Aria fresca in TES: Online

Giunti a West Weald è possibile avvertire un cambio netto nelle ambientazione. Anche i colori rispetto a quanto visto in Necrom sono più vividi e meno oscuri. Le ambientazioni di West Weald e Gold Road sono un fiore all’occhiello, e lo stesso posso dire di Skingrad, la città che fungerà da base principale nel corso della storia. Attorno a noi sono presenti vegetazioni gialle, molto primaverili, il tutto adornato da una fauna meno mostruosa rispetto al passato.

Questo non vuol dire che non siano presenti mostri nascosti tra un posto e l’altro, anzi, qui sono stati sapientemente nascosti e implementati in zone più oscure. La foresta di Valenwood è anch’essa differente rispetto a ciò che abbiamo visto in passato: al suo interno è possibile imbattersi in nemici temibili pronti a farci fuori.

Già dal primo dungeon che affronteremo è possibile avvertire un cambio nell’atmosfera. Questa è molto più cupa rispetto al passato e spesso richiede delle luci aggiuntive per esplorare al meglio. Ovviamente non è stata abbandonata la struttura labirintica, che ancora una volta ci richiederà di stare attenti alle trappole tra un percorso e l’altro.

Il sistema di Scribing

L’elemento più importante di Gold Road è certamente lo Scribing System. Una volta completata la missione che ci permetterà di sbloccare il sistema, potremo utilizzare la nuova funzione. Potremo personalizzare le nostre abilità grazie al Grimoires. Avremo a disposizione gli Scripts, che ci permettono di decidere gli effetti di una determinata abilità come ad esempio mutare il danno in un’azione curativa.
Per poter utilizzare tutto ciò dovremo disporre dei Luminous Inks, una nuova moneta introdotta.

Ovviamente non sarà possibile accedere da subito allo Scribing System. Per poterlo fare dovremo prima raggiungere il livello 30 con il nostro personaggio e dopodiché completare la missione introduttiva che sbloccherà l’opzione. La cosa positiva è che si tratta di una meccanica che nonostante possa sembrare “letale” per la stabilità dell’MMO, è stata introdotta con i giusti bilanciamenti. Personalmente ho dovuto sperimentare prima di riuscire a trovare una combinazione che potesse piacermi.

Si tratta di una meccanica che ha sicuramente modificato lo standard all’interno di The Elder Scrolls Online. Personalmente trovo che sia un modo furbo per rinnovare ancora una volta l’esperienza a chi gioca al titolo fin dal suo rilascio.

The Elder Scrolls Online: Gold Road - Recensione

Caro Raid, non ti temo

Ho avuto la possibilità di affrontare anche il nuovo raid: Lucent Citadel. Si tratta di una trial che richiede ben 12 giocatori. All’interno sono presenti meccaniche decisamente più complesse rispetto al passato, con boss non proprio semplici da affrontare nelle varie fasi. Sono presenti diverse challenge che richiederanno velocità, dato il timer imposto. A tutto questo va aggiunto un elemento non semplice da gestire, ovvero il portatore della sfera, la quale dovrà essere tenuta in mano da un giocatore e non potrà rimanere incustodita per un determinato periodo di tempo, altrimenti è morte certa.

Ammetto che mi sono divertito molto durante la trial, nonostante i diversi tentativi a vuoto e una lacerante sconfitta. Si tratta di un contenuto end-game divertente che, se non affrontato con il giusto gruppo, vi porterà via molte ore per poterlo completare alla difficoltà normale.

Commento Finale

The Elder Scrolls Online: Gold Road è un’espansione che porta una narrazione piacevole e che aumenta la sua qualità rispetto a quanto visto su Necrom. La storia appassionerà tutti coloro che apprezzano la lore dei Principi Daedrici nell’universo di The Elder Scrolls. Anche i contenuti end-game sono validi, sebbene per certi versi possano risultare tarati fin troppo in alto come difficoltà. Questa nuova espansione introduce lo Scribing System, che ne rinnova la giocabilità a lungo termine!

The Elder Scrolls Online: Gold Road
  • 8.5/10
    Voto - 8.5/10
8.5/10

Riassumendo

The Elder Scrolls Online: Gold Road è riuscito a superare quanto visto in Necrom, grazie a una narrazione che segna un nuovo inizio per l’universo di Tamriel. Anche il nuovo Scribing System dona un valore aggiunto all’esperienza di gioco!

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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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