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The Thaumaturge – Recensione

Questo è sicuramente un anno molto impegnativo a livello videoludico, viste le numerose uscite da inizio anno a oggi. Lo sanno bene anche gli sviluppatori di The Thaumaturge, ovvero i ragazzi di Fool’s Theory, che hanno deciso di rimandare il loro gioco a oggi, 4 Marzo. Questo perché il periodo precedente era denso di uscite e una produzione come quella del team polacco avrebbe dovuto combattere per stare sotto la luce dei riflettori.

Ho giocato per qualche settimana a The Thaumaturge su PC, trovandomi tra le mani un gioco molto atipico nella sua narrazione. Pronto ad accompagnare il protagonista di questa vicenda, ho vissuto da taumaturgo in questa nuova avventura!

The Thaumaturge Recensione

Una Polonia taumaturga

Ci troviamo a Varsavia e siamo nell’anno 1905, dove la potente Russia zarista tiene sotto il suo giogo il luogo. Noi impersoniamo l’ambiguo personaggio di Wiktor Szulski, un taumaturgo che dispone di un grande dono. Spostatosi dalla sua città, è alla ricerca di un guaritore, dato che sembra essere colpito da una grave malattia che lo logora fisicamente, ma anche mentalmente. Come dicevo poc’anzi, la Polonia è tenuta in scacco dalla Russia, dunque le milizie non ci tratteranno con grande garbo durante la nostra ricerca.

A quanto pare la nostra unica ancora di salvezza è un uomo, Rasputin, che riesce a vedere ben oltre rispetto a un normale medico. Infatti, l’uomo riesce a scrutare dentro l’animo di Wiktor, capendo che quest’ultimo ha una percezione del mondo differente. Il nostro eroe ha la possibilità di percepire e leggere delle tracce spirituali, che spesso rimangono impresse in determinati oggetti o luoghi, portandoci ad ottenere delle informazioni utili che si tramuteranno in conclusioni importanti per la trama.

Rasputin riesce anche ad avvertire nel nostro eroe i Salutors. Si tratta di creature che possono entrare in contatto solo con i taumaturghi, ma che possono influenzare molteplici persone. Si aggirano per il mondo e spesso ci capiterà di domarne alcuni, ma questo causerà un dolore fisico e mentale che solo Rasputin riuscirà a guarire. Durante il secondo atto avremo modo di conoscere personaggi importanti per l’intera vicenda, dato che saremo chiamati a tornare nell’immensa città di Varsavia a causa di circostanze famigliari.

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Il mistero si infittisce

La narrazione riesce a esplorare in modo atipico l’animo umano: spesso ci capiterà di scrutare il marciume presente nell’alta società di quei tempi o di come spesso le persone possano nascondere un secondo volto. La percezione spiritica permette a Wiktor di capire meglio tutto ciò che è accaduto in un determinato luogo, permettendogli così di trarre delle conclusioni abbastanza precise sulle persone attorno a lui.

Ho apprezzato molto la caratterizzazione di Wiktor Szulski. Non si tratta di un personaggio positivo, dato che il più delle volte è scontroso, diffidente e arrogante con le persone, ma allo stesso tempo dispone di una grande intelligenza che ci sarà utile durante le nostre missioni. I personaggi secondari non sono caratterizzati sempre bene poiché molti risultano blandi ed eccessivamente stereotipati.

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Demonologia?

Uno degli elementi importanti è sicuramente l’esplorazione della mappa di gioco. Potremo parlare con ogni abitante che troviamo in giro, con alcuni potremo intraprendere dialoghi e fare domande che saranno esserci più o meno utili per la nostra missione. Di fondo esiste una sorta di sistema di indagini, che può ricordare in un certo senso quanto visto in Diablo IV. Ogni volta che andremo in giro potremo ascoltare diverse persone confabulare su ciò che sta accadendo, e spesso sentiremo parlare di credenze popolari e di avvistamenti sospetti.

Il più delle volte questi avvistamenti sospetti si tramutano in luoghi con presenze sovrannaturali, dove si annida solitamente un Salutor. Una delle prime cose è capire il motivo della sua presenza, da cosa è scaturita e da chi è attratto. Queste creature si cibano di emozioni negative, di avvenimenti che hanno reso debole l’umano preso di mira. Ogni volta che conquisteremo una creatura, questa sarà disponibile per utilizzarla all’interno dei nostri scontri.

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Anche qui a turni!

Il sistema di combattimento è a turni. Avremo a disposizione una tabella che ci mostra l’ordine dei prossimi turni. Durante i nostri turni potremo utilizzare azioni sia veloci, sia che richiedono più tempo per essere eseguite. In base alla nostra scelta il nostro turno verrà anticipato o posticipato nella tabella dei turni.
Ad accompagnarci in battaglia avremo i nostri Salutors, i quali differiscono per genere e poteri, e, sebbene potremo schierarne più di uno in combattimento, di turno in turno dovremo scegliere quale far agire. Spesso potremo decidere di effettuare due azioni contro un nemico: una sarà quella di Wiktor e l’altra di uno dei nostri Salutor.

Per quanto capire il sistema di combattimento sia abbastanza immediato, la difficoltà non è tra le più basse. Per finire a terra basterà veramente poco, soprattutto se continueremo a ricevere fendenti che provocheranno sempre più sanguinamento e danni
The Thaumaturge non è un titolo che premia un approccio aggressivo negli scontri: servono infatti molta astuzia e tattica. Quando dovremo combattere contro una creatura demoniaca il gioco ci metterà a dura prova, costringendoci a trovare sempre strategie differenti.

Ogni volta che avremo a disposizione dei punti da spendere potremo potenziare le abilità dei nostri Salutor. Si tratta di un elemento molto importante se si vuole affrontare nel modo migliore i demoni che incontreremo e inserirli nella schiera dei nostri soldati.

The Thaumaturge Recensione

Le conseguenze

Durante i dialoghi potremo intraprendere diversi percorsi grazie al sistema di scelte di The Thaumaturge. Potremo anche usufruire dei nostri poteri per convincere alcuni personaggi, se avremo abbastanza potere per abbindolarli. Agire in questo modo, però, avrà delle conseguenze, che vi lasceremo scoprire durante le vostre esperienze.
Se sbaglieremo nell’approccio scelto con alcuni personaggi, rischieremo di finire in una brutale rissa che ci costringerà a usare i nostri poteri.

La città presenta molte missioni secondarie che potremo affrontare liberamente durante la nostra esplorazione. Potremo muoverci da un punto all’altro utilizzando le fermate dei mezzi. Potremo anche personalizzare in parte il nostro Wiktor grazie alla presenza di un barbiere e di un sarto.

Mi sono trovato spesso a dover imboccare dei percorsi alternativi per ovviare alla mancanza di un dato potere richiesto. Ho apprezzato molto la possibilità di iniziare delle missioni in più modi.
C’è da dire che ho riscontato alcuni bug che non mi hanno permesso di effettuare determinate scelte, a causa di una build non proprio brillante in termini tecnici…

The Thaumaturge Recensione

Tecnicamente non brilla

Come dicevo, ho giocato a una build priva di patch correttive. Ciò è dovuto al fatto che gli sviluppatori ci hanno dato la possibilità di scegliere tra due versioni, ma quella aggiornata soffriva di problemi che corrompevano i salvataggi. Per evitare tutto ciò, ho preferito giocare con la build precedente l’intero gioco per poi provare l’altra versione una volta finito quest’ultimo.

Purtroppo tecnicamente ci sono delle lacune imperdonabili, come il continuo pop-in di texture durante l’esplorazione. Spesso non potremo avanzare in alcune missioni secondarie perché il punto segnato non è interagibile. Alcune volte ho riscontrato dei freeze tra un cambio da una zona all’altra, redendo fastidiosa l’esplorazione.

A livello artistico il gioco è molto ispirato, ed è bello vedere Varsavia realizzata con grande cura. Purtroppo però non posso dire lo stesso della qualità grafica, con texture grossolane e ambienti spesso caotici con elementi che si ripetono di continuo. Anche i modelli poligonali soffrono di una certa “piattezza” stilistica che rendono blandi i loro design.

Commento Finale

The Thaumaturge è un gioco che poteva puntare molto più in alto se si fosse preso qualche altro mese di tempo per sistemare tutti i problemi tecnici attualmente presenti. La trama è interessante e piacevole da seguire, ma non spicca di certo per originalità. Spesso alcuni eventi principali sono prevedibili e alcuni dei casi che affrontiamo sono monotoni e fin troppo simili tra loro. In compenso è presente un sistema di combattimento appagante e che offre una difficoltà valida!

Voto
  • 7/10
    Voto - 7/10
7/10

Riassumendo

Fool’s Theory ha finalmente rilasciato The Thaumaturge e il risultato è abbastanza buono. La storia è oscura e tetra, ma allo stesso tempo piacevole da seguire. Il gameplay a turni lascerà soddisfatti tutti gli amanti del genere. Peccato per i problemi tecnici che potevano essere risolti, rendendo più piacevole l’esperienza di gioco.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.