Nell’Agosto del 2023 Vampire Survivors arrivò su Nintendo Switch, portando quella che per me è diventata una vera e propria dipendenza videoludica anche su console portatile. A distanza di un anno il titolo assuefacente targato poncle è infine sbarcato anche sulle console Sony, e non potevo esimermi dal giocarlo di nuovo anche su PlayStation 5.
Ho iniziato il 2024 giocando tantissime ore a Vampire Survivors su PC e su Xbox Series X, ma come ho iniziato la prima partita su PlayStation 5 è scattata ancora una volta la scintilla. Dopo aver passato un malsano numero di ore su questa nuova incarnazione della killer app di poncle, sono pronta a parlarvene!
Alla ricerca del vampiro
Tra i riferimenti parodistici alla serie Castlevania e quelli dedicati ad alcuni elementi della cultura trash italiana, Vampire Survivors offre un grandissimo roster di personaggi, tutti con abilità uniche e delle differenze nelle statistiche, che comprendono la velocità di movimento e la potenza degli attacchi tra i vari parametri.
Possiamo usare l’oro guadagnato nei livelli sia per acquistare i personaggi sbloccati, sia per potenziare i parametri di tutti investendoli nell’apposito menù.
Se non conoscendo il gioco in poco tempi si riesce a sbloccare abbastanza personaggi e livelli, conoscendolo bene (ci ho giocato 80+ ore solo nel 2024…) ci vuole ancora meno per sbloccare oggetti che cambiano il ritmo del gioco come il Randomazzo e per arrivare a fare i livelli più folli della produzione.
Tutto quello che dobbiamo fare in un livello è muoverci con la levetta sinistra (o utilizzando il D-pad) cercando di sopravvivere il più a lungo possibile. Solitamente i livelli hanno una durata massima di trenta minuti, fatta eccezione per alcuni che non vanno oltre i quindici minuti. Il nostro personaggio attacca in completa autonomia i nemici vicini e, raccogliendo l’esperienza lasciata a terra sotto forma di gemme, sale di livello. A ogni level-up ci vengono proposti sia degli oggetti attivi che dei passivi in modo casuale, e possiamo potenziare anche quelli che già abbiamo (salvo alcune eccezioni, tra cui il Duplicatore e il Bracciale, le armi hanno otto livelli e i passivi ne hanno cinque). Possiamo avere in contemporanea fino a dodici oggetti, divisi equamente tra attivi e passivi.
Tra unioni ed evoluzioni
La scelta delle armi e degli oggetti passivi quando livelliamo è di fondamentale importanza: infatti possiamo far evolvere le armi combinandole con il giusto passivo o unirle con un altro oggetto attivo. Questo è possibile farlo quando le armi sono al loro livello massimo (alcune evoluzioni chiedono anche il passivo al livello massimo, specialmente quelle dei DLC). Le unioni e le evoluzioni avvengono, una volta raggiunti i requisiti, aprendo i forzieri lasciati dai nemici.
Per esempio, possiamo unire Peachone e Ali d’Ebano, due armi, per ottenere Vandalier, oppure far evolvere la Frusta combinandola con il passivo Cuore Cavo per ottenere Lacrima di sangue.
Far evolvere le armi è estremamente importante per raggiungere i trenta minuti richiesti dal livello: le giuste combinazioni possono essere estremamente letali contro le orde di nemici, specialmente se scegliamo anche le giuste carte dal Randomazzo. Chi si approccia per la prima volta a Vampire Survivors può contare sul Grim Grimoire, un oggetto che si trova nella Biblioteca Intarsiata, che è il secondo livello che si sblocca nel gioco: questo permette di visualizzare dal menù di pausa tutte le combinazioni per realizzare le varie unioni ed evoluzioni.
Pollo arrosto nella Foresta
Vampire Survivors, senza contare i livelli rilasciati con i vari DLC usciti, offre sempre una grande varietà nell’estetica e nel level design. Dai livelli principali fino a quelli aggiunti nei vari update del titolo, come il Laborratorio qualche mese fa, non ci si stanca mai di giocare.
La grafica in stile pixel art è bella da vedere, ed è accompagnata da una colonna sonora davvero orecchiabile e che rimarrà impressa nella vostra mente a lungo.
Tecnicamente parlando la versione PlayStation 5 si presenta benissimo, senza cali di frame rate nemmeno nelle fasi più concitate. Il livello qualitativo rispecchia quello visto nelle versioni PC e Xbox Series del titolo.
Vampire Survivors sorprende ancora
Vampire Survivors ancora una volta si è dimostrato un titolo in grado di assuefare per ore e ore. Il supporto continuo da parte di poncle incrementa la longevità con nuovi livelli, oggetti e personaggi che non risultano mai banali. Già senza contare ciò che viene offerto nei quattro DLC a pagamento usciti finora, tutti di ottima qualità, siamo di fronte a un’esperienza videoludica che mi sento di consigliare a tutti. Specialmente contando il prezzo di 4,99€ a cui viene venduto, un vero affare!
Vampire Survivors
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9/10
Riassumendo
Vampire Survivors si conferma ancora una volta come una fantastica esperienza, disponibile finalmente anche per i giocatori su PlayStation. Nei mesi il gioco è stato impreziosito da ulteriori update che ne incrementano la longevità.